…Fine ottocento, Cecoslovacchia…nelle balere e nei bar alla moda si balla di gusto, si balle allegramente e senza sosta la Polka, tutti ne vanno matti e il ballo influenza usi e costumi…
Anni trenta, Europa, forse Londra, forse Parigi, probabilmente Londra visto l’inglesismo… viene lanciato il Polka dot pettern, Minnie Mouse e Eleanor Roosvelt ne fanno uso …a Parigi i francesi, come loro abitudine, cambiano nome e polka lo traducono con pois.
Ora ci siamo!
Pois!
Ora è tutto più chiaro!
Inizia dalla moda, dai grandi couturier con i loro chiffon le sete stampate e i fularini al collo, dalla Disney e la sua Minnie, dalla Feria de Abril di Siviglia dove è un frullato di pois bianchi su fondo nero, neri su fondo bianco, rossi su fondo nero e bianco e viceversa, continua con Marylin Monroe che scandalizza e seduce l’America e il mondo nello scatto del 1952 che la ritrae di spalle, in spiaggia, a mostrare il sorriso e lo sgargiante ombrellino a pois. E con i pois che assecondano le sue curve in “The Seven Year Itch”, 1955.
Il percorso nel tempo continua e il suo apice è negli anni sessanta con Audrey Hepburn che da Tiffany, a colazione, mostra tutta la sua eleganza e ispira Julia Roberts per l’abito con cui si presenta alla partita di polo accanto a Richard Gere…
“All mad about pois!” Complice il suo effetto sofisticatamente rétro misto a quell’allure decisamente artistica, la fantasia “a pallini” non passerà mai di moda. Al contrario, sembra che con il passare degli anni diventi sempre più oggetto di studio e di rivisitazioni stilistiche da parte dei designer in continua ricerca e sperimentazione dell’abito e dell’oggetto di casa…Siamo nel 2013, il pois non è quindi mai morto, la moda e il design lo ripropone, Miumiu di Prada riempie le sue vetrine di abiti e accessori a prezzi da capogiro, le ragazze comprano la cover in gomma del telefonino con pallini bianchi e neri o fluorescenti, la casalinga disperata per proteggere il tavolo in noce stile country compra la tela cerata per il tavolo in cucina rossa fragola rossa con pois bianchi.
Il pois, insomma, passa dal foularino al collo (o la cravatta del dirigente) agli ambienti che abitiamo e che ci circondano. In questo inverno grigio e tenebroso che sta arrivando la voglia di positività e allegria si traduce in spensierate e gioiose fantasie polka dot pettern…come a dire l’estate è finita e chissenefrega… il cappotto quest’anno lo prendo da Zara… rosa con pallini neri!
http://www.youtube.com/watch?v=Ywd64N6kE0M
Livingamente…fate entrare i pois nella vostra casa con piccoli e veloci interventi che vanno…da allegri cuscini da “gettare su letto e
divano…
…una parete dell’ingresso o dietro la testata del letto decorata a stencil utilizzando le apposite mascherine create da voi o acquistate in colorificio…
…il solito vecchio mobile parcheggiato in soffitta ridipinto con vernici e, una volta asciugato, decorato con etichette adesive di forma circolare (tipo quelle che si mettevano sulle copertine dei libri di scuola)…
…il gioco è fatto, come al solito…buon lavoro!